Terra di Lavoro è la splendida sintesi tra la storia del territorio e il desiderio di produrre un grande vino dal profilo internazionale. L’Azienda Agricola Galardi si trova a Sessa Aurunca, alle pendici dell’antico vulcano di Roccamonfina, a pochi chilometri dal golfo di Gaeta. Le vigne, coltivate su suoli vulcanici, fra i quattrocento e i cinquecento metri d’altitudine, godono di un clima mediterraneo, mitigato dell’influsso del mare.Terra di Lavoro nasce da due grandi vitigni autoctoni, ma è anche un vino che, grazie alla passione dei proprietari e al sapiente lavoro dell’enologo Riccardo Cotarella, ha saputo guardare ai grandi rossi di Bordeaux e farsi strada nel mondo. Dal 1994 a oggi, è stato un crescendo di riconoscimenti: dal giudizio entusiasta di Robert Parker e Luca Maroni, ai premi delle principali guide di settore.
Terra di Lavoro è realizzato con Aglianico (80%) e Piedirosso (20%), coltivati a cordone speronato con una densità d’impianto di 4.500 ceppi per ettaro. La fermentazione avviene con macerazione sulle bucce per circa 20 giorni, con affondamento del cappello più volte al giorno. Il vino matura poi per 12 mesi in barriques nuove di Allier e Never e completa l’affinamento in bottiglia.
In un quadro di cambiamenti climatici globali,in cui le annate propongono sempre più spesso situazioni estreme, le caratteristiche dei millesimi diventano importanti per la scelta di una bottiglia in linea con i propri gusti. Tener conto delle annate, non vuol dire fare una classifica di merito, ma metterne in luce le caratteristiche peculiari. Per fortuna non a tutti piacciono gli stessi vini, c’è che preferisce quelli maturi, ricchi e armoniosi, chi quelli più eleganti, freschi e raffinati. Vediamo come sono andate le ultime annate di Terra di Lavoro, che sono in vendita su Vinodalproduttore.it. Potrete così scegliere la bottiglia più vicina ai vostri gusti o acquistarle tutte, per assaporarne poi le differenze.
Terra di Lavoro 2012
L’annata 2012 è stata contraddistinta da un inverno mite fino a febbraio, quando un’ondata di gelo, con copiose nevicate, ha colpito anche il Sud. La primavera è stata caratterizzata da un clima altalenante: marzo caldo, aprile freddo e maggio piovoso. A un inizio d’estate instabile, hanno fatto seguito i mesi di luglio e agosto, molto caldi e secchi. La vendemmia si è svolta in due diversi momenti: dall’8 al 10 ottobre e nei giorni del 18 e 19 dello stesso mese. Il vino 2012 è figlio di questo millesimo atipico, con un percorso climatico poco lineare e un po’ contraddittorio.
Al naso è ancora attraversato da un’iniziale sensazione giovanile leggermente vegetale, che subito lascia spazio agli aromi di piccoli frutti a bacca rossa, sentori di sottobosco, eleganti note balsamiche, resinate e speziate. L’attacco al palato è importante, aromaticamente ricco e corposo, con una trama tannica di nobile stoffa, bella freschezza e chiusura su sensazioni minerali. Il finale è di grande persistenza. Un vino ancora giovane e in una fase d’evoluzione verso la maturità, che si prospetta molto promettente per complessità e ricchezza.
Riconoscimenti
AIS – Guida ai Vini d’Italia VITAE 2015 4 viti / 4
Bibenda – Duemilavini 2015 5 grappoli / 5
Cernilli Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2015 93 / 100
Gambero Rosso – Vini d’Italia 2015 due bicchieri / 3
Merano Wine Festival 2014 Award Red 2014
Parker’s Wine Advocate 94 / 100
TCI – Vini Buoni d’Italia 2015 Corona
Veronelli – I vini di Veronelli 2015 97 / 100- Super tre stelle
Wine Spectator 92/100
Terra di Lavoro 2013
Il 2013 sarà ricordato come un millesimo dai due volti.Un’annata caratterizzata da un inverno, una primavera e un inizio d’estate freddi e piovosi, da un agosto e settembre caldi, stabili e con buone escursioni termiche. Le viti hanno prodotto naturalmente un numero ridotto di grappoli,rendendo superflua ogni operazione di diradamento in vigna. Le uve hanno beneficiato di una maturazione ottimale al caldo sole estivo, concentrando aromi e zuccheri e recuperando quasi completamente l’iniziale ritardo vegetativo.Nel complesso resta un millesimo segnato dalla freschezza della prima parte della stagione. Il bouquet è già molto espressivo, con profumi fragranti di piccoli frutti di bosco, note aromatiche di macchia mediterranea, sentori balsamici, di eucalipto e sfumature tostate. Il sorso denota subito una ricca struttura, orientata verso lo sviluppo di una bella profondità aromatica. La tessitura tannica è particolarmente fine ed elegante, senza nessuna esuberanza giovanile.La freschezza e la nitida vena sapido-minerale rendono il sorso piacevolmente vibrante. Il finale è molto persistente. Si fa già apprezzare adesso, ma promette interessanti evoluzioni terziarie e grande longevità.
Riconoscimenti
AIS – Guida ai Vini d’Italia VITAE 2016 4 viti / 4
Bibenda 2016 5 grappoli / 5
Gambero Rosso – Vini d’Italia 2016 tre bicchieri / 3
Luca Maroni – Annuario dei Vini d’Italia 2016 90 / 99
Parker’s Wine Advocate 94+ / 100
TCI – Vini Buoni d’Italia 2016 Corona
Veronelli – I Vini di Veronelli 2016 97 /100- Super tre stelle
Wine Spectator 92/100
Terra di Lavoro 2014
L’annata 2014 è stata troppo frettolosamente e superficialmente marchiata come “orribilis”, senza tener conto delle particolarità climatiche delle varie Regioni italiane e dell’epoca di vendemmia delle diverse varietà. La piovosità dei mesi invernali ha caratterizzato anche la primavera e l’inizio dell’estate, creando difficoltà in vigna e molto lavoro per preservare la sanità delle uve.Il bel tempo è arrivato solo ad agosto e la vendemmia è stata procrastinata nella seconda metà di ottobre.I primi assaggi, tuttavia, stanno già facendo ricredere i più scettici. I vini sono meno caldi e potenti, ma di pregevole qualità, raffinati ed eleganti. E’ il caso del Terra di Lavoro, che grazie a un accurato lavoro di selezione, è nato da uve sane e mature. Il profilo olfattivo mette in luce un frutto di bella freschezza, con venature speziate, mentolate e balsamiche. Al palato ha un corpo polposo, con grande equilibrio tra frutto, componenti tanniche e acide. Tutte caratteristiche che fanno prevedere un ottimo potenziale d’evoluzione e d’invecchiamento, nel segno della sfaccettata complessità e della finezza espressiva.
Riconoscimenti
Bibenda 2017 5 grappoli / 5
Gambero Rosso – Vini d’Italia 2017 due bicchieri / 3
Luca Maroni – Annuario dei Vini d’Italia 2017 91 / 99
Parker’s Wine Advocate 91 / 100
TCI – Vini Buoni d’Italia 2017 Corona
Veronelli – I Vini di Veronelli 2017 94 / 100 – Super tre stelle
Terra di Lavoro 2015
All’annata fredda e piovosa del 2014, ha fatto seguito un millesimo di segno diametralmente opposto. Dopo un inverno freddo e un inizio di primavera variabile, il bel tempo, caldo e torrido, ha caratterizzato tutti i mesi estivi fino alla fine di settembre. Il profilo olfattivo svela già un vino di grande potenza, che attende solo di affinare la ricca esuberanza giovanile.Prevalgono le note di frutta matura, con grande ampiezza di profumi. Al palato è aromaticamente denso e succoso, con tannini ancora in evoluzione e viva acidità. Ha tutte le caratteristiche per diventare un grande millesimo, da acquistare e tenere in cantina almeno un paio d’anni, per poi gustarlo nella piena maturità espressiva.
Riconoscimenti
AIS – Guida ai Vini d’Italia VITAE 2018 4 viti / 4
Bibenda 2018 5 grappoli / 5
James Suckling – Top 100 ItalianWines of 2017 96 / 100
TCI – Vini Buoni d’Italia 2018 Corona
Veronelli – I Vini di Veronelli 2018 super tre stelle
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