Eccoci di nuovo, pronti per un viaggio attraverso i vini friulani! Questa volta, ti presenteremo una selezione di varietà vinicole friulane e ci sarà l’imbarazzo della scelta perché il Friuli-Venezia-Giulia è una regione dove non ci si accontenta di avere uno o due vitigni ma molti di più. Quindi, preparati a scoprire il Friuliano, il Sauvignon, la Ribolla Gialla, il Pinot Grigio, la Malvasia, il Cabernet, il Merlot, il Pignolo giusto per citarne alcuni.

Tanti bianchi e rossi, ma il Friuli è conosciuto soprattutto come terra di bianchi. Difficile dargli torto quando la produzione è all’80% di vini bianchi ed il 20% di rossi (su 27.000 ettari!).

Cominciamo con il Friuliano, l’orgoglio friulano, un vino bianco che riflette l’anima e la passione di questa regione. Una volta si chiamava in modo diverso, ma essendo l’anima della regione si è deciso di chiamarlo con un chiaro e inequivocabile richiamo ad essa. 

Se diciamo Friuliano pensiamo a qualità e freschezza. Per alcuni è il miglior compagno per una serata estiva, quando le luci del tramonto si abbassano e cerchi un vino che ti accompagni con la freschezza ma anche la ricchezza del frutto. 

Oppure quando entri in un osteria e chiedi un “tajut“, sicuramente ti verseranno un Friulano fresco e fruttato. 

Il Friuliano è molto versatile, nei primi anni dalla vendemmia è perfetto per l’aperitivo ed il pesce, ma se lo prendi con qualche anno sulle spalle ed in versione potenziata dall’invecchiamento in legno puoi berlo con praticamento tutto. A noi fa impazzire con il frico friuliano e con il prosciutto di Cormons.

Ma da dove arriva cotanto vitigno? Sembrerebbe che la sua origine lontana nel tempo si ricongiunga con la Francia ed in particolare con il vitigno Sauvignonasse, ormai scomparso dai cugini d’Oltralpe. Si vede che in Friuli ha trovato la sua vera collocazione.

E su vinodalproduttore.it possiamo divertirci ad assaggiare più versioni del Friuliano? Assolutamente sì, potete scegliere tra diverse possibilità.
Dall’interpretazione di Ronco del Gelso a Cormons, dove non si fa solo ottimo prosciutto ma anche ottimo vino. Di questa azienda, che ha fatto della sostenibilità una vera scelta di vita ci piace in particolare il Friulano Toc Bas se cercate intensità e corpo e se pensate di berlo insieme ad una compagnia numeroso d’obbligo andare sulla magnum di Toc Bas.

Spostiamoci più a nord, al confine con la Slovenia nella zona di Prepotto nei Colli Orientali, terra difficile da coltivare ma che proprio per questo concentra il buono in piccole produzioni, come il Friulano di Vigna Petrussa.
Torniamo nella zona del Collio a Capriva con il potente Friuliano di Mario Schiopetto (anche in magnum), azienda che non ha bisogno di troppe presentazioni, un vero caposaldo dell’enologia friulana e la prima a puntare sul Friulano già nel 1965.