Se pensiamo alla Costiera amalfitana, al suo clima dolce e mite, alla bellezza dei suoi paesaggi. Alle scogliere a strapiombo, con piccoli e pittoreschi paesi arroccati tra le rocce, al sole al mare, ai profumi inebrianti della macchia mediterranea e abbiamo voglia di riassaporare tutto questo paradiso, ci basta chiudere gli occhi e degustare un bicchiere di Costa d’Amalfi Bianco DOC “Per Eva” della Tenuta San Francesco. Un vino magnifico, capace come nessun altro, di evocare e raccontare un territorio. Un grande bianco da gustare con un menù di pesce.
La Costiera Amalfitana, oltre alle note bellezze paesaggistiche e naturali, che ne fanno uno dei tratti di costa più celebri al mondo, è anche un territorio di antiche tradizioni vitivinicole. Le zone di Tramonti, Furore e Ravello sono storicamente vocate alla coltivazione della vite, grazie a un microclima particolare, che gode del benefico influsso del mare. In particolare Tramonti, affascinante borgo antico incastonato tra le montagne, si trova in una zona più interna e alta rispetto alla costa. Grazie all’altitudine, le vigne di Tramonti possono godere d’importanti escursioni termiche. Gli sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte, contribuiscono a impreziosire il profilo olfattivo e aromatico dei vini donando profumi intensi, ma di grande finezza ed eleganza oltre che una vivace acidità, che permette di avere sempre vini freschi ed equilibrati. La presenza del mare contribuisce a mitigare il clima e a conferire ai vini quelle nuances sapide e iodate, così tipiche del Mediterraneo. Inoltre, le brezze termiche del mare sono un vero toccasana per i grappoli, che restano sempre asciutti e sani, senza rischiare marciumi o altre malattie. Il terreno ha una composizione ideale per produrre grandi vini. Sulla roccia madre di composizione calcareo-dolomitica, nel corso dei millenni, si sono depositati stratificazioni di ceneri, pomice e lapilli, derivanti dalle eruzione del Vesuvio, creando un terreno drenante e ricco di una grande varietà di componenti minerali. E’ un territorio difficile, roccioso e ripido, in cui si pratica una coltivazione eroica, con vigneti terrazzati su pendii scoscesi. Un paesaggio di rara bellezza e suggestione, che richiede un lavoro in vigna artigianale, in cui la mano dell’uomo è ancora elemento fondamentale della coltivazione. Il passato antico e glorioso della viticoltura amalfitana, si può vedere visitando queste meravigliose vigne, che conservano piante secolari, spesso a piede franco, dalle basse rese, ma dalla concentrazione aromatica dei frutti straordinaria. Queste affascinanti e monumentali vigne storiche, hanno preservato il terroir dall’invasione dei vitigni internazionali. Qui si coltivano ancora vitigni autoctoni di grande interesse ampelografico e personalità: pepella, ginestra, fenile, ripoli, biancolella, falanghina, piedirosso, tintore, aglianico. Una ricchezza che rende i vini della Costiera Amalfitana unici per profumi, aromi e intensità.
La Tenuta San Francesco è situata proprio a Tramonti è rappresenta una delle più significative eccellenze del territorio. Nata nel 2004, per iniziativa di tre storiche famiglie costiere, Bove, D’Avino e Giordano si estende su una superfice complessiva di circa 8 ettari. Fin dal principio è stato chiaro l’obiettivo di produrre vini fortemente radicati al territorio, salvaguardando il patrimonio secolare di storia e tradizioni. Per fare ciò si è partiti dal recupero e dalla tutela e dell’inestimabile valore delle vigne secolari prefillossera, piante maestose, con fusti enormi e tortuosi, vere sculture lignee. Una visita ai vigneti della Tenuta è un vero viaggio nel tempo e nella storia dell’enologia, oltre che in un paesaggio di rara bellezza. Tutti i vini sono frutto di questo progetto di valorizzazione del terroir e dei suoi vitigni autoctoni, nel segno della qualità e dell’eccellenza.
Il Costa d’Amalfi Bianco DOC “Per Eva” nasce da una selezione delle migliori uve di falangina, pepella e ginestra raccolte nella “Vigna dei preti”, un vero e prorio cru, storicamente vocato alla produzione dei migliori vini bianchi di Tramonti, che si trova a circa 550 metri sul livello del mare. Se la falanghina è più conosciuta, la pepella è invece un vitigno autoctono che si trova solo in costiera amalfitana. Il nome deriva proprio dalla sua caratteristica di produrre grappoli spargoli, con molti acini simili a grani di pepe. Un vitigno abbandonato per basse rese, ma in grado di donare note piacevolmente fruttate e buona acidità. Anche il vitigno ginestra rappresenta una particolarità della zona. Le sue uve contribuiscono al bouquet floreale dei vini. Possiedono una viva acidità e con l’invecchiamento, tendono a produrre aromi minerali con nuances d’idrocarburi. Dopo una vendemmia tardiva, effettuata nella terza decade di ottobre, la vinificazione e la fermentazione delle uve avviene in vasche di acciaio. Il vino sosta poi in contenitori d’acciaio per circa dieci mesi e dopo l’imbottigliamento, completa l’affinamento con alcuni mesi in cantina prima della messa in vendita.Il colore è un bellissimo giallo paglierino con riflessi dorati. I profumi sono intensi, ma di grande finezza ed eleganza. Si percepisco note di fiori bianchi, aromi fruttati e mielosi, di pesca, ananas e albicocca. Sul finale si affacciano nuances vegetali, minerali e iodate, che impreziosiscono il ricco bouquet. Al palato è ampio, avvolgente, i seducenti aromi fruttati sono ben bilanciati da una vivace freschezza e dalle note sapido-minerali tipiche del terroir. Il finale è lungo e persistente.
A tavola si abbina perfettamente con i piatti della cucina amalfitana a base di pesce, anche di una certa struttura e complessità aromatica.
Riconoscimenti
Gambero Rosso – 2 bicchieri
Guida L’Espresso – 4 bottiglie