L’Azienda Pisoni Spumanti è situata a Pergolese in provincia di Trento. La Storia dell’Azienda è antichissima: vi sono notizie risalenti ai tempi del Concilio di Trento (1545-1563) che parlano di un certo Carlo Antonio Pisoni, fornitore ufficiale di vini ed acquaviti presso la corte dell’allora Principe Arcivescovo Cardinale Cristoforo Madruzzo. Dopo la prima, la seconda guerra mondiale e la crisi del ‘29 la prerogativa era rimettere in sesto un’azienda trascurata. Fu così che negli anni 60 Gino, Arrigo e Vittorio Pisoni iniettano in azienda uno stile più imprenditoriale attraverso le nuove tecnologie, frutto della loro frequentazione della Scuola Agraria di S. Michele. La nuova gestione aziendale dei tre imprenditori viene a caratterizzarsi da una diversificazione delle mansioni: campagna, cantina, distilleria. Gino pertanto si cura principalmente dei vigneti e dei frutteti; Arrigo della distilleria; Vittorio dei clienti, dei trasporti e delle consegne della merce. Vengono abbandonate le attività zootecniche e le colture cerealicole. Pisoni Spumanti sono tra i primi produttori in Trentino e tra i soci fondatori dell’Istituto TRENTO DOC: vantano una lunga storia nell’arte dello Spumante Metodo Classico che affonda le sue radici nei primi anni Settanta, quando erano solo poche le aziende trentine che producevano TRENTO DOC. Negli ultimi anni sono stati creati nuovi prodotti e la rete commerciale si è ampliata, con un aumento del fatturato generato dai clienti esteri; i prodotti Pisoni, infatti, sono presenti in Europa, negli Stati Uniti e in Canada. Nonostante l’Azienda Pisoni Spumanti abbia dovuto fare i conti con mille avversità ed ostacoli, come superare due guerre mondiali, una grave crisi negli anni 30 del secolo scorso ed una altrettanto pesante iniziata nel 2007, la filosofia aziendale è sempre stata quella di puntare sulla qualità a 360°C che va dalla raccolta in vigna all’imbottigliamento.
VIGNETI DI PISONI SPUMANTI: IL LEGAME CON IL TERRITORIO
Il successo e la particolarità dello Spumante TRENTO DOC si deve nelle caratteristiche del territorio che gli danno origine: la combinazione tra clima, diverse altitudini e territorio rendono il TRENTO DOC non un semplice spumante, ma un vero e proprio spumante di montagna riconosciuto e premiato nel corso degli anni. Il territorio trentino ,pur essendo relativamente piccolo, è ricoperto da 10.000 ettari di viti con una percentuale di uva destinata alla produzione di spumante pari all’8% ed una produzione totale di 7 milioni di bottiglie all’anno. Tutti questi vitigni possono godere di differenti climi: si può passare da un microclima montano a quello più mite del Garda. Fattori come l’altitudine del vigneto e l’escursione termica hanno un ruolo importante nella maturazione dell’uva influenzando le caratteristiche organolettiche dei vini. Le varietà coltivate sono: Chardonnay e Pinot Nero.
FILOSOFIA E METODO DI PRODUZIONE DEL TRENTO DOC
Lo Spumante TRENTO DOC Metodo Classico nasce da una brillante intuizione di Giulio Ferrari, giovane enologo dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, che durante i suoi viaggi formativi si accorse di una particolare somiglianza tra il territorio della Champagne ed il Trentino. Da quel momento è iniziata la lunga storia che ha portato questo grande spumante trentino ad essere riconosciuto come prodotto DOC nel 1993 a godere dell’importante supporto della Fondazione San Michele all’Adige che da anni rappresenta un fondamentale centro di sviluppo per il settore della viticoltura trentina e fucina di rinomati enologi a livello internazionale. Il metodo di produzione è il “Metodo Classico”, un processo che richiede molti passaggi: a differenza di un semplice vino fermo, infatti, lo Spumante TRENTO DOC Metodo Classico necessita di un periodo di produzione che va da un minimo di 15 mesi ad un massimo di 10 anni per una grande riserva. Si parte dalla produzione di un vino fermo base, che una volta imbottigliato vede l’aggiunta di lieviti e zuccheri. Segue il momento del riposo in bottiglia dove i lieviti danno inizio ad una seconda fermentazione (la prima avviene nel momento della trasformazione da uva a vino). La terza fase è quella della presa di spuma, termine che indica il momento in cui si sviluppa l’anidride, frutto della fase precedente della rifermentazione in bottiglia, garantendo il caratteristico perlage di uno spumante metodo classico. La quarta fase è quella della maturazione: si va da un minimo di 12 mesi per un brut, a 24 mesi per un millesimato, a 36 mesi per una riserva. La quinta è quella del remuage, che prevede la disposizione delle bottiglie su cavalletti di legno dove ogni giorno il produttore deve ruotare e scuotere le bottiglie per fare in modo che i lievi esausti e i residui si raccolgono nel verso del collo della bottiglia. L’ultima è quella della sboccatura, ovvero l’eliminazione dei lieviti residui che si sono ammassati verso il collo della bottiglia grazie al remuage.
I VINI DI PISONI SPUMANTI
La gamma dei vini di Pisoni Spumanti comprende: Pisoni Blanc de Noir TRENTO DOC e Spumante Pisoni Brut Rosè TRENTO DOC, realizzati interamente con Pinot Nero; Pisoni Brut Nature TRENTO DOC, Pisoni Brut Magnum TRENTO DOC, Pisoni Riserva Erminia Segalla e Pisoni Brut Classico Millesimato TRENTO DOC, prodotti interamente con Chardonnay;
PREMI OTTENUTI DA PISONI SPUMANTI
A confermare l’assoluta eccellenza dei vini di Pisoni Spumanti sono i numerosi premi ricevuti da: Vinibuoni d’Italia, Vinitaly 2019, Merano 2018, Champagne & Sparkling Wine World Championship 2018, Bibenda e Merano Wine Festival Award 2016.