La Cantina Bonfanti si trova nel cuore della Valpolicella, un territorio a nord di Verona, particolarmente vocato per la produzione di grandi rossi. Il suo vino di punta è l’Amarone della Valpolicella Gran Lombardo Docg, sintesi della tradizione e della continua ricerca della massima qualità. Un vino prezioso e concentrato, con aromi suadenti, complessi e persistenti. Un’eccellenza molto apprezzata anche a livello internazionale, tanto da farne uno dei vini italiani più famosi al mondo. Un’esperienza sensoriale da degustare con calma e assaporare lentamente.
La Valpolicella è un territorio collinare, che si estende a nord di Verona. E’ delimitato a ovest dal lago di Garda e protetto a nord dai Monti Lessini. Le valli sono prevalentemente orientate sull’asse nord-sud e ospitano i vigneti coltivati secondo il tradizionale metodo della pergola veronese, con uve a bacca rossa autoctone: corvina, corvinone, rondinella e molinara. Le ottime esposizioni, il clima mite, ma con notevoli escursioni termiche e i terreni con buona componente calcarea, costituiscono un ambiente ideale per la coltivazione della vite. Non è un caso che ln quest’area, la viticoltura possa vantare tradizioni millenarie. Lo stesso nome Valpolicella sembra possa derivare dall’espressione latina “Vallis-polis-cellae” (valli dalle molte cantine).
L’Amarone della Valpolicella, oggi conosciuto e apprezzato in tutto il mondo come uno dei rossi italiani più importanti, in realtà nasce quasi per caso. Nella Valpolicella, la tradizione di produrre vini con uve appassite è antichissima. Fin dall’epoca degli antichi Romani si producevano vini con questa tecnica. Molte fonti dell’epoca fanno riferimento a un vino dolce, da uve appassite chiamato “Acinatico”. Possiamo ritenere l’Acinatico il padre dell’attuale Recioto, il vino più antico del territorio. Il nome Recioto deriva dal termine dialettale “recia” (orecchia), proprio perché si utilizzavano in vinificazione solo le parti più esterne e mature dei grappoli. Il Recioto è un vino prodotto da uve appassite, che donano un nettare concentrato e dolce. Pare che alcune botti di Recioto siano state dimenticate in cantina e durante la primavera, con l’innalzamento delle temperature, la fermentazione si sia spontaneamente riavviata, trasformando gli zuccheri residui in alcol.
Nasceva cosi un vino prodotto da uve appassite, ma completamente secco, “amaro”: da qui il nome Amarone. La sua storia è recente, le prime annate imbottigliate ancora per quasi esclusivo uso familiare, risalgono ai primi del novecento. Bisognerà attendere gli anni sessanta per una vera commercializzazione dell’Amarone, sancita con il riconoscimento della Doc nel 1968 e della Docg nel 2010. Da quel momento il successo del vino sul mercato italiano e internazionale è proseguito senza sosta, fino ad affermarsi come uno dei vini rossi italiani più apprezzati in assoluto. Il disciplinare prevede l’utilizzo di corvina (45%-95%) o corvinone per un massimo di un 50% in sostituzione della corvina; rondinella (5%-30%) e un eventuale saldo di un massimo del 25% vitigni a bacca rossa non aromatici, autorizzati e nella provincia di Verona. Il processo di produzione è lungo e laborioso. Le uve sono raccolte tra fine settembre e inizio ottobre, con un’attenta selezione in vigna dei soli migliori grappoli, che vengono poi messi ad appassire su graticci all’interno di fruttai ben ventilati. Dopo tre o quattro mesi, l’uva ha perso per disidratazione circa la metà del suo peso e ha acquisito un’alta concentrazione zuccherina e aromatica. Le uve così appassite, sono avviate a una lunga fermentazione a contatto con le bucce. In vino matura in legno per un periodo minimo di 2 anni e di 4 anni se si tratta di Riserva, a cui fa seguito un periodo di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione. Nasce cosi un vino morbido, caldo, complesso e concentrato.
Amarone della Valpolicella Gran Lombardo Docg Bonfanti è prodotto in quantità limitata, con grande cura, attenzione alla qualità e rispetto della tradizione. Nasce da una selezione delle migliori uve del vigneto di famiglia, situato a Quinzano di Verona, in località volte Maso, in una pregiata zone della Valpolicella. Tutte le operazioni di vinificazione e imbottigliamento sono effettuate nella cantina di proprietà a San Floriano. E’ un vino dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato. Al naso esprime un quadro olfattivo profondo ed elegante con aromi fruttati e sentori delicatamente speziati. Al palato ha grande struttura, è caldo, ampio, con bouquet avvolgente, tannini morbidi ed equilibrata freschezza. Ottimi gli abbinamenti con brasati, in particolare con la pastissada de caval e con lo stracotto d’asino. Perfetto per accompagnare, fuori pasto, il piacere di assaporare con calma un grande vino.
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