La Tenuta di Magda Pedrini si trova in località Ca da Meo, nel basso Alessandrino, dove il vitigno cortese dona le sue migliori versioni. Presentato all’ultimo Vinitaly, Vigna Domino Riserva Gavi di Gavi Docg 2012, rappresenta la bottiglia più prestigiosa dell’Azienda, frutto di un cru particolarmente vocato. Si tratta di un vino intenso, ampio e di grande finezza, che esprime note floreali, aromi fruttati e tutta la minerale sapidità del terroir. Un vino di grande personalità ed eleganza, perfetto da abbinare a cene a base di pesce.
I vigneti della storica Tenuta Ca da Meo sono situati in uno splendido scenario naturale. Un paesaggio meraviglioso, caratterizzato da tre bellissimi anfiteatri collinari, ben esposti al sole, che si estendono per una decina di ettari. I terreni sono composti da un substrato calcareo-tufaceo, molto magro e compatto, che limita naturalmente le rese produttive, favorendo lo sviluppo di pochi grappoli per pianta, con un’alta concentrazione dei profumi e degli aromi. In questo particolare terroir, il vitigno cortese è in grado di produrre vini di grande qualità, con intense note floreali e fruttate e particolari sentori minerali. I vigneti della tenuta, coltivati a cortese, si trovano nel comune di Gavi, al centro della zona tradizionalmente più vocata. La denominazione “Gavi del Comune di Gavi”, sottolinea proprio che la produzione avviene nell’area storica e di più antica di coltivazione del vitigno cortese. Una comprensorio collinare nella zona sud-orientale del Piemonte, verso il confine con la Liguria. La presenza dei primi rilievi appenninici, il particolare microclima, che già risente dell’influenza del mare, ne hanno fatto una zona ideale per la coltivazione della vite, fin dal tempo degli antichi Romani. Le prime testimonianze storiche della presenza di vigneti si possono far risalire all’XI secolo e tutto lascia supporre che già nel Medioevo la zona fosse cento di commercio legato alle uve e al vino. Stiamo quindi parlando di una tradizione molto antica. Si ritrovano testimonianze certe del vitigno cortese già nel corso del ‘600, quando viene menzionato il “luoco di Gavio” come sito di produzione di vini eccellenti. Si deve al famoso enologo francese Luigi Oudard, consulente delle cantine del conte di Cavour a Grinzane, la scoperta della vocazione anche spumantistica del cortese. Una tradizione che continua oggi a Ca da Meo, con la produzione di un metodo classico molto interessante. Nel 1974 la qualità del vino Gavi o Cortese di Gavi è stata riconosciuta con la Doc e a partire dal 1998 con la Docg.
Le terre della zona di Gavi sono difficili da coltivare. Le colline della tenuta Ca da Meo, infatti, sono prevalentemente composte da roccia tufacea compatta, coperta solo da un sottile strato di terra bianca. Per poter piantare le viti, è spesso necessario un lungo lavoro di preparazione dei terreni. Si deve procedere a un’operazione di scasso e frantumazione di uno strato roccioso, in modo da dare la possibilità alle piante di radicarsi e spingersi poi in profondità alla ricerca di nutrimenti, in un suolo ricco di minerali. Il lavoro in vigna prosegue con grande cura e attenzione durante tutte le fasi della lavorazione, nel massimo rispetto della natura. La raccolta dell’uva viene fatta a mano con cassette in legno da 20Kg. La tenuta produce vini di alta qualità, oltre al Gavi, anche nella già citata versione metodo classico Brut, realizza un interessante Rosso del Monferrato a base di barbera e cabernet sauvignon.
Il vino più prestigioso dell’Azienda, vero simbolo del territorio, è il Vigna Domino Riserva Gavi di Gavi Docg. Nasce da una rigorosa selezione dei migliori grappoli della storica vigna Domino. Un ettaro di vigneto con piante di oltre 40 anni, che rappresenta un vero gioiello di famiglia. Magda Pedrini ha scelto di raccogliere e vinificare separatamente le uve provenienti da questo appezzamento, posto a 350 metri sul livello del mare, su terreni tufacei e marnosi, molto compatti. Le buone escursioni termiche favoriscono lo sviluppo di un profilo aromatico delle uve particolarmente intenso e fine. Dopo la raccolta e la fermentazione a temperatura controllata, il vino matura in acciaio, e prosegue l’affinamento in bottiglia prima della commercializzazione. Il colore è giallo paglierino molto brillante e luminoso. Al naso colpisce per l’eleganza e la finezza del corredo floreale, impreziosito da affascinanti e fresche note balsamiche e da delicati aromi fruttati. Al palato risulta di buon corpo, secco, fresco, con note fruttate e agrumate. Il finale esprime nuances, minerali di pietra focaia e una buona sapidità. E’ lungo e persistente.
Un vino versatile negli abbinamenti, si accompagna molto bene con crostacei, molluschi e piatti di pesce. Grazie alla sua struttura e intensità si sposa molto bene anche con primi piatti di pasta e risotti. Interessanti gli abbinamenti con carni bianche.