Le Langhe sono conosciute in tutto il mondo per Barolo e Barbaresco. Due vini cosi celebri da diventare veri ambasciatori dell’enologia e del life style italiano all’estero. Tuttavia il Piemonte non è solo terra di grandi vini rossi. A partire dalla fine del 1700 ci sono numerose testimonianze di spumantizzazione dell’uva nebbiolo nelle Langhe. La Cantina Parusso ha voluto recuperare e rendere omaggio a questa antica tradizione con un Metodo Classico da uve nebbiolo in purezza. Uno spumante che si distingue per struttura, freschezza, finezza ed eleganza. Un altro volto del nebbiolo, assolutamente da scoprire.
Le Langhe sono una delle aree più vocate e di maggior tradizione nella produzione di grandi vini di qualità. Le colline si sono formate a seguito dell’innalzamento di un fondale marino avvenuto circa 50 milioni di anni fa. Un territorio nato da stratificazioni e sedimentazioni di arenarie, marne, argille, sabbie di origine marina, a cui spesso si sono sovrapposti depositi alluvionali. Un suolo ricco d’incredibile diversità ma con elementi di base ideali per la coltivazione della vite. Se a questo si aggiungono le perfette esposizioni collinari, un clima fresco, ventilato e con buone escursioni termiche, comprendiamo chi stiamo parlando di uno di quei rari luoghi, come la Borgogna o Bordeaux, dove la produzione del vino si unisce indissolubilmente al territorio, alla storia e alla cultura del luogo. La tenuta Parusso si trova in località Bussia, sul versante collinare che da Monforte d’Alba scende verso Castiglione Falletto e che si affaccia sul comune di Barolo.
Complessivamente si tratta di circa venti ettari di vigneti, situati nelle pregiate località Bussia, Ornati, Mosconi, Le Coste, Mariondino e Villero. Un terroir meraviglioso e così vario per composizione dei terreni, che ogni cru esprime vini con caratteristiche uniche e peculiari. Da quattro generazioni la famiglia Parusso produce vini nella continua ricerca della qualità e dell’eccellenza. Vini di grande personalità, vera e genuina espressione del territorio. Il rispetto della terra e della natura, sono alla base di tutte le pratiche in vigna. Un’attenta e selettiva microzonazione dei suoli, ha permesso di diversificare la coltivazione di ogni vigna, per ottenere il massimo risultato e la massima tipicità del vino rispetto al terroir. Il naturale inerbimento tra i filari, supportato anche con erbe selezionate, aumenta la biodiversità e garantisce viti più sane, stabili e forti. Per preservare la massima qualità, le rese sono molto basse, circa 1 kg per ogni pianta e la raccolta avviene rigorosamente a mano, cercando di protrarre al massimo la maturazione dell’uva, per ottenere il giusto livello di aromi e profumi.
Il Metodo Classico Parusso, nasce dal desiderio di ridare splendore all’antica tradizione piemontese della spumantizzazione delle uve nebbiolo. Il grande successo internazionale del Barolo e del Barbaresco, ha nel tempo offuscato la vocazione spumantistica delle Langhe. Tuttavia dalla fine del Settecento sempre più spesso si trovano testimonianze di prove di spumantizzazione dell’uva nebbiolo e nel corso dell’Ottocento le sperimentazioni sulla produzione di Metodo Classico continuano nel Castello della Volta di Barolo, nella Tenuta Reale di Pollenzo e nel Castello di Novello. Lo spumante Metodo Classico Parusso vuole riallacciare il filo di questa importante tradizione, riportando alla luce le potenzialità del nebbiolo e l’antico patrimonio di conoscenze di cantina. Le uve vengono raccolte a metà settembre e lasciate a riposare in cantina per qualche giorno a temperatura e umidità controllate. Si prosegue poi con la vinificazione in bianco, utilizzando solo il mosto fiore. La fermentazione avviene grazie a lieviti autoctoni, parte in vasche d’acciaio e parte in legno, con periodici bâtonnages. A fine dicembre, alla base spumante viene aggiunto del mosto di passito di nebbiolo per attivare la seconda fermentazione. Dopo circa un mese si esegue il tirage aggiungendo i lieviti per la presa di spuma. Le bottiglie riposano sui lieviti nella cantina dell’Azienda per oltre 30 mesi. Dopo il dégorgement, le bottiglie vengono colmate solo con lo stesso vino base del millesimo, con l’aggiunta di una goccia di Barolo.
Si tratta di un Metodo Classico che conserva la struttura di base del nebbiolo e la sua vivace freschezza. Il pérlage è molto fine e persistente. Al naso si apre con delicati e fragranti profumi di lampone, fragolina di bosco e note di crosta di pane. Il sorso è armonioso e ampio, con buona profondità aromatica, bella acidità e lieve nuances tannica.