Il nebbiolo regala grandissimi vini anche fuori dalle famose denominazioni di Barolo e Barbaresco. In Alto Piemonte ha trovato da secoli un habitat ideale per esprimersi con caratteristiche particolari su livelli di assoluta eccellenza. Boca si trova in provincia di Novara, in una zona storicamente molto vocata per la viticoltura. In questi territori la coltivazione della vite ha origini antichissime, che risalgono addirittura all’epoca Romana. I Monaci Benedettini hanno tenuto viva la tradizione per secoli, tanto che i famosi vini delle colline novaresi erano esportati in Lombardia, Svizzera e Francia. Prima della Seconda Guerra Mondiale, l’area di Boca era quasi esclusivamente agricola, caratterizzata da distese ininterrotte di vigne. Solo con la successiva industrializzazione, molti vigneti sono stati abbandonati e il bosco si è lentamente riappropriato del territorio. Per fortuna, sono rimasti alcuni appassionati produttori che hanno conservato la memoria storica e la tradizione della viticoltura. La regione di Boca è caratterizzata da colline coperte da boschi, che proteggono i vigneti dai venti freddi del nord e alimentano una grande biodiversità di flora e fauna. Il clima mite e ventilato, le esposizioni a sud e le buone escursioni termiche, favoriscono la maturazione di uve sane e dal buon corredo aromatico. La composizione dei terreni è molto particolare. Si tratta di suoli dal colore rossastro d’antica origine vulcanica, con presenza di scheletro e ghiaia, generati dal disfacimento di porfidi molto ricchi di sostanze minerali. L’Azienda Le Piane nasce all’inizio degli anni ’90 per opera di Christoph Kuenzli e dell’amico enologo Alexander Trolf. Innamorati della zona, acquistano le vecchie vigne di Antonio Cerri, un anziano vignaiolo di Boca, con l’intento di proseguire l’attività con nuovo impulso, ma tenendosi fedeli alla tradizione. Nel corso degli anni, ai vigneti storici, sono state aggiunte nuove parcelle, tutte situate nelle migliori posizioni, fino ad arrivare agli attuali 9 ettari. I vini Le Piane sono il frutto di un lavoro ancora artigianale, fatto da un piccolo gruppo di persone, che con grande passione segue tutto il processo produttivo. I vini nascono da un accurato lavoro in vigna e da una vendemmia manuale, solo dei migliori grappoli. L’altissima qualità delle uve, permette di fare vini più naturali possibili, con il minimo intervento durante la vinificazione e le successive fasi di cantina.
Come da disciplinare, le uve che compongono il Boca DOC sono nebbiolo (85%) e vespolina (15%). L’uva vespolina è tipica del territorio, anche se difficile da coltivare per la sua sensibilità alle malattie e per le basse rese. Fa parte da sempre dei vini di Boca e contribuisce ad arricchire il bouquet del nebbiolo con eleganti aromi floreali e con una piacevole nota speziata. Come tutti i vini prodotti con uva nebbiolo, anche il Boca necessita di lungo affinamento per raggiungere la piena maturità espressiva e possiede una grande longevità. Le rese in vigna sono molto basse, attorno ai 30/40 quintali per ettaro. I vigneti hanno un’età compresa tra i 30 e 50 anni e sono coltivati in zona collinare a un’altitudine di circa 400-500 metri sul livello del mare. Dopo la vendemmia manuale, le uve sono avviate alla fermentazione con lieviti indigeni, che dura circa 30 giorni. Si svolge in tini di legno e acciaio aperti, con frequenti follature manuali. Il vino matura poi per 3 o 4 anni in botti grandi di rovere di Slavonia da 20hl-28hl e completa l’affinamento con un anno in bottiglia, prima della messa in commercio. A tavola trova i migliori abbinamenti con arrosti, carni alla griglia o preparate in umido. Ottimo anche con la selvaggina.
Le Annate
2012
L’annata 2012 è iniziata con una fase vegetativa anticipata rispetto ai ritmi usuali. Anche l’estate è stata piuttosto calda, con un settembre stabile e fresco, che ha permesso una graduale maturazione dell’uva. Le buone escursioni termiche della parte finale della stagione, hanno contribuito a regalare uve dai profili aromatici interessanti. Il 2012 è un vino dal colore rubino brillante, con profumi intensi e maturi di piccoli frutti a bacca scura, impreziositi da note delicatamente speziate e floreali. Il sorso è appagante per ricchezza, armonia e profondità, con tessitura tannica fine e bella persistenza.
2009
Il millesimo 2009 è stato piuttosto caldo. L’uva era già matura a fine settembre e il risultato finale è un vino più vicino al profilo classico del nebbiolo delle Langhe rispetto a quello tipico dell’Alto Piemonte. Ha un colore è rosso rubino intenso e si apre su note di frutta rossa matura, spezie e cenni balsamici. La bocca è ricca e aromaticamente complessa, con frutto maturo in bella evidenza, tannini eleganti e freschezza equilibrata.
2007
In Piemonte e soprattutto nelle Langhe, l’annata 2007 è classificata come molto calda. Nella zona di Boca, invece, è stata perfetta, con uno sviluppo vegetativo equilibrato, un’estate stabile, rinfrescata da qualche benefica pioggia e un autunno con clima molto bello. La vendemmia è stata abbastanza precoce, con uve sane e dal profilo aromatico intenso. Nel calice il vino ha un colore rubino brillante. Il profilo olfattivo svela già la ricchezza del millesimo, caratterizzato da un frutto maturo, eleganti note floreali e un tocco di morbida spezia. L’attacco denota una bella struttura, con tannini maturi, ma ancora piacevolmente evidenti, aromi complessi con sentori di cuoio e tabacco. Il finale è lungo, persistente e fresco.
2006
L’annata 2006 si è rivelata di grande equilibrio fino all’autunno, per il nebbiolo un millesimo classico con uve di grande qualità. La vendemmia è iniziata verso metà ottobre, con uve sane e perfettamente mature. Il vino ha un bel colore rubino intenso con riflessi granato. Al naso esprime un elegante bouquet floreale con delicati profumi di rosa, piccola frutta rossa e spezie. Al palato ha un buon corpo, è profondo e austero con trama tannica sottile e finale fresco di bella persistenza. Un Boca che esprime più finezza che potenza.
2005
Il millesimo 2005 era cominciato in modo equilibrato, con un’estate piuttosto calda e un’uva che già a settembre aveva raggiunto un buon grado di maturazione. Un autunno precoce e piovoso ha compromesso in parte la bontà dell’annata, diluendo un po’ la ricchezza estiva delle uve. Nel complesso è un anno di buon livello, con vini dal profilo classico. Il colore è rubino brillante con riflessi granato. Al naso si apre su note floreali con cenni di rosa appassita e violetta, freschi sentori agrumati, ricordi di piccoli frutti a bacca rossa, sottobosco e spezie. Al palato denota grande equilibrio, con tessitura tannica fine ed evoluta, buona complessità aromatica e una vena acida ancora viva.
2002
L’annata 2002 resterà negli annali come una delle più fredde e piovose degli ultimi decenni. Nella zona di Boca, al clima umido, si sono sommati i danni di una grandinata che ha colpito i vigneti. Nel mese di settembre la maturazione dell’uva era ancora in forte ritardo e a metà ottobre si è vendemmiato selezionando i pochissimi grappoli sani. Il Boca 2002 è quindi figlio di un millesimo difficile, che si rispecchia fedelmente in un vino dal profilo particolarmente delicato. Nel calice si presenta di un color rubino chiaro, quasi trasparente, con riflessi granati e sfumature aranciate. Il profilo olfattivo è sottile, quasi etereo, con note di violetta, frutti di bosco, cenni balsamici e speziati. Il sorso è di raffinata eleganza, esile nel corpo, ma ancora piacevolmente dinamico e teso.